venerdì 29 gennaio 2010

IL PAMPAGÂL E IL JAGUÂR






 
 




 
 



Ve chi la penultime conte dai fruts, cun ducj i disens: IL PAMPAGÂL E IL JAGUÂR
Un giorno, sotto l'albero del pappagallo, arrivò un giaguaro di un bel colore, tutto rinsecchito e con le costole in fuori, con il pelo ruvido e sporco e molto molto affamato. Il giaguaro disse sottovoce: "Penso che sia buono quel pappagallo, lo lascerò e poi me lo mangerò".
Il giorno dopo, come ogni giorno, il pappagallo cominciò a ripetercene bello che sono, se facessero Mr. Amazzonia io con le mie penne azzurre e gialle, il mio fantastico becco grande e nero e i miei fantastici occhi, vincerei di sicuro".
Passarono giorni e giorni e il pappagallo ingrassò molto.
Il pappagallo era sempre sul ramo, ad un certo punto vide un frutto che non aveva mai visto, tutto arancione con dei pallini viola chiaro. E provò a mangiarlo: era buonissimo.
Dopo qualche giorno accadde una cosa stranissima: il pappagallo a causa del frutto velenoso, perse tutte le piume e scappò via dalla vergogna.
Arrivo il giaguaro, che non trovò il pappagallo sul ramo,si mise a cercarlo dappertutto, quindi vide delle piume per terra, le seguì e intanto diceva fra se e se"meglio così è già spennato è molto più tenero!!!"
Dopo molte ore di ricerca non l'aveva ancora trovato e cominciò a pensare: "E se l'hanno già mangiato?"
E tutto scoraggiato se ne torna nella sua tana sperando di trovare un'altra preda.

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