lunedì 1 febbraio 2010

LA BOLP, IL GJAT E LA SURÎS



C'era una topina molto affamata, che si chiamava Lulù, voleva sempre mangiare. Un giorno trovò un buco nel muro della cantina e disse: "Non ci vedo più dalla fame". Entrando, la topina prima vide una stanza di dimensioni modeste, buia, polverosa, colma di frutta e verdura, di bevande e soprattutto Lulù annusò un odore a lei familiare ed esclamò entusiasta: "Che fortuna aver trovato questa fessura, perché è piena di formaggio". La topina mangiò tutto ciò che vide e diventò così grassa che disse: "Mmm... che buono questo formaggio, è di Parma...oh no! Sono diventata troppo cicciona e non riesco più ad uscire dal buco!"
Ella cominciò a gridare e un gatto di nome Ciotto, che passava di lì, entrò dal buco della dispensa e vide il topo e disse: "Che bel bocconcino! Si vede che ha mangiato il formaggio di Parma!". Il gatto si mangiò il topo e diventò così grosso tanto da non riuscire più ad uscire. Il gatto iniziò a miagolare, e in suo aiuto accorse una volpe, però, essendo molto furba, tra se e se disse: "Se il gatto ha mangiato il topo ed è diventato grosso e non riesce ad uscire, è meglio che non entri a mangiarlo sennò dopo non riesco ad uscire più nemmeno io." Allora la volpe se ne andò e si mise alla ricerca di altro cibo per il pranzo.
Morale Prima di entrare in una situazione bisogna pensare alla via d'uscita.

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